Nell’estate 2021 è stato pubblicato un saggio su Amazon in cui l’autore, Francesco Varricchio, affronta il tema dell’educazione, il compito dell’educatore e la sua formazione.

Diverse sono state le recensioni per questo libro. La scrittrice Eleonora Davide lo ha definito “un compendio da non perdere” argomentando: “dalle esperienze di un giovane educatore, sia professionali che di volontario, al centro le relazioni tra chi insegna e le giovani generazioni, alla luce di una speranza e di valori che oggi più che mai servono ai nostri giovani e soprattutto a chi opera nel campo dell’educazione. Dalla filosofia, alla pedagogia, alla psicologia questo manuale aiuta a costruire le basi di una professione delicata e indispensabile. Credo debba divenire testo di riferimento per la preparazione ai concorsi e all’avvio all’insegnamento. Un sincero grazie all’autore che, con generosità, ha donato i suoi appunti e le sue idee perché il domani sia un luogo migliore per tutti”.

La giornalista Maria Paola Battista, dello staff di Rossoquadro che ha curato l’editing del libro, ha definito il testo “un manuale che può diventare indispensabile”, precisando: “Un libro davvero interessante e utile “Quali valori”. Interessante in quanto è una piccola enciclopedia in cui si possono trovare chiarimenti e delucidazioni ma anche spunti per una ricerca da approfondire; utile in quanto gli educatori già formati e coloro che si apprestano a intraprendere tale strada incontrano, durante la lettura, molteplici esempi sia teorici che pratici da cui imparare qualcosa. Notevole lo sforzo che ha compiuto l’autore nel ricercare, studiare e leggere molti testi che consiglia e molto piacevole il racconto delle sue innumerevoli esperienze di educatore nei campi dell’Azione Cattolica come a scuola. Il manuale, inoltre, è diviso in sezioni che ne rendono semplice la lettura e segue uno schema che, nonostante le molteplici teorie e i loro autori, aiuta chi legge a mantenere viva e attenta la lettura. Complimenti al suo autore Francesco Varricchio”.

Una importante recensione è quella preparata dal Professore Dario Nicoli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che andrebbe letta qui integralmente: https://scuolaonlinediformazionecivica.wordpress.com/2021/09/01/quali-valori-recensione-del-prof-nicoli-unicatt-al-libro-sulleducazione-di-francesco-varricchio/  

Tra le esperienze di Varricchio c’è stata la partecipazione nel 2013 a Torino alla Settimana Sociale dei Cattolici, in cui conobbe il professore dell’Università di Bologna Stefano Zamagni (presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali), che, leggendo con piacere anche lui il libro, ha scritto: “Caro Varricchio, grazie per il messaggio e per il progetto di cui parli. Bravo! Farò circolare fra i miei contatti il tuo articolo https://scuolaonlinediformazionecivica.wordpress.com/2021/08/19/cultura-e-su-amazon-quali-valori-esperienze-idee-appunti-di-un-educatore-libro-di-francesco-varricchio/ Ti invio un saluto caro, stai sempre in gioia e continua a pensare”.
Nel 2017 Varricchio ha avuto modo di conoscere la professoressa Pia Luciani, nipote di papa Giovanni Paolo I (figlia del fratello Edoardo). Varricchio ha detto: “Sono contento oggi (27/08/21) di ricevere questo suo commento sul mio libro, soprattutto perché da quando lavoro a Venezia mi sento protetto dall’umiltà di Albino Luciani. Lui fu papa per un mese, noi giovani abbiamo contratti di lavoro brevi. Questo mi fa riflettere sul fatto che non conta tanto il tempo che abbiamo a disposizione per lavorare in un determinato luogo, ma è importante l’impegno e la passione che possiamo offrire al servizio degli altri. Nel libro ho ricordato Papa Luciani mentre argomentavo il pensiero di Sant’Agostino in pedagogia. Luciani scrisse un testo molto utile per le parrocchie: “Catechetica in briciole”, che consiglio agli operatori pastorali”. Pia Luciani ha commentato: “dalla lettura dell’estratto (ebook su Amazon) il libro mi sembra positivo e consigliabile a tutti, non solo a genitori ed insegnanti”.

L’insegnante Francesco Maria Genovese (Ciko), presidente di Azione cattolica della parrocchia Cuore Immacolato di Maria ad Avellino, lo ha definito “un lavoro interessante”, argomentando così: “Il libro è ben curato sia a livello di scelta argomentativa sia a livello di trattazione con un linguaggio chiaro e semplice. Interessante e originale la metafora del Re Educato richiamando, con la metodologia didattica del Circle time, la tavola rotonda di re Artù. L’educatore aiuta, in cerchio, i suoi ragazzi a tirar fuori il meglio da loro stessi guidandoli nel raggiungimento dei loro obiettivi di vita. Il richiamo sociologico è importante nell’ottica di un educatore che sa ben aiutare gli adolescenti, in quanto in questa età difficile “il processo di socializzazione ai valori è attraversato da dinamiche complesse e non unidirezionali”. Da notare che l’autore fa un sintentico approfondimento sulle correnti teoriche e sui principali pedagogisti e psicologi. Un lavoro ben fatto utile per il ripasso in vista di concorsi per la scuola e per il TFA sostegno. Le esperienze di vita narrate, come quelle vissute dall’autore in Azione Cattolica, sono significative in quanto manifestano la grande esigenza di oggi di rivedere la figura dell’educatore anche alla luce di una fede che ti guida e che ti può portare a realizzare belle esperienze per un bene comune e collettivo. Consigliato per chi è del mestiere e accessibile anche a chi si approccia per le prime volte a queste importanti e delicate tematiche.

Stefano De Divitiis, con cui Varricchio ha condiviso per alcuni anni il percorso della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (Fuci) all’Università di Salerno, ha definito il testo un “contributo notevole sul tema educativo” precisando: “libro scritto con passione, lo si nota in ogni parola, l’autore trasmette in maniera chiara e limpida il frutto di studi ed esperienza concreta“.  

Ivo Capone, ex presidente dell’Unione Italiana Sport per tutti (UISP) della regione Campania si è complimentato con Varricchio, definendo il libro “molto interessante”. Nel 2015 Varricchio ha avuto modo di collaborare con la Uisp per la campagna nazionale “Mettiamoci in Gioco” partecipando ad un incontro a Roma per riflettere su politiche sociali, educative e giovanili. Qui si sottolineò non solo l’importanza della pratica sportiva come attività ludica alternativa al gioco d’azzardo ma soprattutto si evidenziò il termine azzardopatia che è diverso da ludopatia in quanto il gioco in sé è un elemento positivo, bisogna contrastare invece la cultura dell’azzardo che può portare a patologie. 

Lo scrittore Michele Criscuoli ha definito l’opera interessante e utile soprattutto agli operatori dell’educazione, aggiungendo: “Sono rimasto particolarmente colpito dall’originalità del lavoro. Si capisce subito che l’autore è non soltanto un esperto del settore ma soprattutto che è appassionato del lavoro di educatore cui si dedica probabilmente da tempo con competenza e professionalità. Per gli argomenti trattati, per la chiarezza della esposizione e la bella capacità di sintesi il lavoro risulta immediatamente fruibile e assolutamente apprezzabile soprattutto da chi opera nel settore della formazione. È un supporto utile e valido per chi voglia approfondire un argomento di così scottante attualità. Complimenti”.

Cosa ne pensano i lettori in Italia su Amazon? Una cliente Kindle ha recensito con 5,0 su 5 stelle il saggio educativo, consigliandolo così: “Ottimo libro, chiaro e formativo. Perfetto anche per chi viene a contatto per la prima volta con i temi dell’educazione e della formazione”. 

Un’altra cliente ha commentato: “Cosa farsene della teoria se poi non diviene pratica? È questo ciò che è successo all’autore che, esperienza dopo esperienza, si è formato fin da giovanissimo sul campo, divenendo educatore prima ancora di sapere cosa esso sia. E la capacità di fare tesoro delle esperienze della propria vita è un cardine fondamentale dell’essere educatore. È ciò che trasmette questo libro: non solo importanti e utili riferimenti alle più importanti teorie formulate nel campo ma, soprattutto, la testimonianza diretta di un giovane che ha vissuto in prima persona come passo dopo passo ci si trasforma in un educatore”. Altri hanno scritto le seguenti riflessionii: “bisogna sempre interrogarsi sull’educazione e sul compito degli adulti per formare le nuove generazioni. Questo libro parla proprio dell’importanza dell’educatore nella scuola, nella famiglia, nella Chiesa. Come diceva papa Paolo VI: “oggi più che di maestri c’è bisogno di testimoni. E gli educatori sono chiamati a testimoniare i valori fondamentali per una vita buona”.

“Questo libro nel primo capitolo spiega come la famiglia sia importante per la formazione di una persona, ma anche nelle pagine successive si parla del ruolo dei genitori nella crescita equilibrata dei propri figli. Consiglierei questo libro anche per i riferimenti ai pedagogisti nel secondo capitolo, spunti importanti di riflessione per chi vuole capirne di più sul tema dell’educazione”. 

“Consiglio la lettura di questo libro in cui vengono raccontate alcune esperienze vissute attraverso il volontariato e nelle associazioni. In particolare è descritta la parrocchia come luogo educativo in cui socializzare e comunicare con gli altri, anche attraverso la musica e la radio. Il coro, ad esempio, è una buona possibilità per il singolo di imparare a cantare in gruppo in modo armonioso. L’educazione è il tema di questo libro, argomentato bene dall’autore!”.

“Questo libro è un saggio sull’educazione che può essere utile a chi cerca ispirazione per insegnare a crescere. L’appendice suggerisce l’importanza della riflessione attraverso l’elenco delle principali ricorrenze di ogni anno. Infatti ogni giornata mondiale, internazionale o nazionale contiene un messaggio di un certo valore per aiutare la società a crescere come comunità”.

Infine la riflessione di Mimmo De Falco:

“Scritto con un linguaggio semplice che ne fa una lettura piacevole anche per chi non è addetto ai lavori, questo libro di Francesco Varricchio, dall’evocativo titolo ‘Quali valori?’, rimane a metà tra il racconto delle esperienze personali maturate dall’autore nel corso degli ultimi anni e il saggio dal carattere rigoroso dello studioso specialista della materia. Molto suggestivo è il riferimento all’educatore come “re educato” citato nella Premessa e interessanti sono i ricordi cui Varricchio si lascia andare nella prima parte del libro: il lavoro nell’Azione Cattolica, ma anche la sua formazione scolastica, l’impegno come chierichetto e quello della pratica sportiva, cui l’autore attribuisce un elevato valore educativo. Dopo una prima esperienza in una struttura socio sanitaria per anziani e disabili (che supponiamo sia stata per lui molto formativa), Varricchio lavora ora come educatore nei Convitti: a questa attività dedica la parte finale del suo volume. Nel mezzo c’è la parte più “tecnica” del saggio, dove non mancano riferimenti a studiosi, filosofi, pedagogisti e sociologi del passato, fino ai tempi più recenti. Questo excursus è significativamente aperto da una citazione da Giovenale, che esorta a riservare il massimo rispetto ai ragazzi, con tutto il corredo di conseguenze che da questa massima deriva. Il volume è corredato da un poderoso apparato di note e da una corposa bibliografia, come si conviene al saggio scientifico, nel quale tuttavia si indulge spesso, con tono lieve e perciò godibile, ai ricordi personali”. 

Scheda bibliografica

NAP0896191
*Quali valori? : esperienze, idee, appunti di un educatore / Francesco Varricchio. – [S.l.] : Francesco Varricchio, 2021. – 264 p. ; 23 cm. – [ISBN] 9798528275185

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