Strumenti di ricerca archivio

L’Archivio di Montevergine, con le sue due grosse sezioni, cartacea e pergamenacea, è quasi interamente consultabile, se si fa eccezione per i documenti che sono ancora in corso di inventariazione.

Tra la documentazione cartacea spiccano le particolari “platee”, tavole acquerellate, singole o raccolte in volumi di grosse dimensioni, che descrivono il patrimonio immobile della Congregazione o quello degli ordini religiosi il cui incartamento è confluito a Montevergine dopo la soppressione del 1807. L’abbazia di Montevergine aveva tanti possedimenti terrieri ricevuti per la maggior parte in dono, ma anche tanti monasteri tutti dipendenti economicamente e giuridicamente dalla casa madre e dal suo abate; questi ultimi ebbero, dopo la riorganizzazione monastica del secolo XVII, l’obbligo di redigere gli inventari di terreni, case ed altro che rientrava nella loro amministrazione. Di qui l’origine delle platee, che dovevano essere redatte da notai per avere pieno valore giuridico e la cui stesura doveva essere affidata a persone qualificate, come gli agrimensori o alla capacità dei singoli monaci. Una copia era depositata nell’archivio della casa madre, dove era preservata dai pericoli a cui erano soggetti gli archivi particolari. L’abbazia madre di Montevergine era così a conoscenza di tutta la sua consistenza patrimoniale, fino ad allora affidata quasi esclusivamente ai libri contabili e si metteva al riparo da qualsiasi rivendicazione di tipo economico-territoriale. Non tutte le platee sono pervenute poiché molte sono andate disperse o addirittura mai compilate.

Le pergamene sono consultabili attraverso il Regesto delle pergamene, in sette volumi, del padre Giovanni Mongelli, corredato da importantissimi indici (nomi, cose notevoli, chiese e monasteri, città, luoghi, notai, giudici…) e il Codice Diplomatico Verginiano, in tredici volumi, del padre Placido Mario Tropeano, che offre una trascrizione completa delle pergamene fino al 1210.

La parte diocesana, pur riguardando un ambito territoriale molto ristretto, è copiosissima ed offre un notevole apporto anche alla conoscenza della storia civile, sociale, economica delle zone che ricadevano nella giurisdizione della diocesi di Montevergine. Tali incartamenti sono ricercabili attraverso i tre volumi degli Inventari dell’Archivio storico di Montevergine, del padre Mongelli e l’utile Indice dei nomi e delle cose notevoli degli inventari suddetti, realizzato negli ultimi anni.