Anni 1210-XX secolo
Nelle pagine che seguono sono stati trascritti i regesti dai volumi curati dal padre Giovanni Mongelli, secondo la scansione cronologica; in testa abbiamo dato l’indicazione di ognuno dei volumi del Regesto delle pergamene. Seguono, allineati a destra, i nomi di quanti hanno lavorato a queste pagine, cioè il curatore di questo sito e il personale della Biblioteca che si è dedicato alla trascrizione, ma anche alcuni tirocinanti cui abbiamo chiesto collaborazione per portare a compimento in tempi ragionevoli questo importante lavoro. Inoltre, ai regesti relativi agli anni 1250-1299 e 1300-1399 ha collaborato uno studente dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Guido Dorso” di Avellino, con il quale la Biblioteca di Montevergine ha attivato un breve percorso di Alternanza Scuola Lavoro. Tutte le collaborazioni, interne ed esterne, sono in ogni caso opportunamente e dettagliatamente segnalate.
Seguono i regesti in cui, dopo il numero cronologico della pergamena trascritto in grassetto, c’è il riferimento all’anno indizionale e, eventualmente, al re, all’imperatore e/o al papa in carica; ai righi successivi il luogo in cui il documento fu rogato e il nome di notai e giudici.
Alla fine di ogni regesto è indicata la vecchia segnatura secondo l’ordinamento fissato dall’Indice–Repertorio del padre Carlo Maria Cangiano, il quale distribuì il materiale in 140 volumi corredati da 4 grossi volumi manoscritti di indici. Invece i regesti che non recano alcuna segnatura si riferiscono a pergamene che non figuravano ancora al tempo del Cangiani (1750). La sigla Cand., seguita da un numero romano (indicante il volume) e da un numero arabo (indicante il numero d’ordine della pergamena in quel volume), si riferisce alle pergamene del cosiddetto Fondo Candida, che aveva un ordinamento a sé; analogamente la sigla Cast. indica altre pergamene che erano raccolte in volume a parte.
Note e segnalazioni varie che padre Mongelli ha posto in calce a ogni regesto sono stati trascritti nello stesso ordine, rientrati di alcuni spazi a destra e con un carattere diverso per distinguerli dal testo. Infine, laddove presente, il riferimento bibliografico in chiusura di regesto; qui, quando si è avuto accesso all’opera citata da Mongelli, se ne è fatta una scansione che è possibile visualizzare cliccando sul relativo link che è stato inserito.
Alcuni dei volumi del Regesto di Mongelli presentano una Appendice, alla quale si è dato accesso inserendo un link che apre un file in formato .pdf.
Infine, si sono scansionati i numerosi indici posti da Mongelli a corredo di ciascun volume; ne abbiamo tratto dei file in formato .pdf ai quali si accede cliccando sui relativi link. Gli indici sono: 1_onomastico; 2_dei notai e dei giudici; 3_toponomastico; 4_delle cose più notevoli.
Ogni pagina si chiude con la specificazione relativa ai collaboratori esterni che hanno lavorato all’implementazione di questo progetto. Cogliamo qui l’occasione per ringraziare gli studenti cui nel corso del loro tirocinio abbiamo chiesto di aiutarci nella trascrizione dei regesti; tutti hanno risposto con grande serietà ed entusiasmo, anche laddove si trattava di un impegno non proprio conforme ai loro studi e ai loro interessi.