Platea n.2
(a cura di Amelia Pecoraro e Anna Battaglia)
La platea n. 2, commissionata, dall’abate Vitantonio Pastorale nell’ultimo triennio del suo abbaziato al notaio Francesco Carosella coadiuvato dall’agrimensore Bartolomeo Cocca, fu ultimata il 26 dicembre 1710. Essa ci descrive una parte del cosiddetto “feudo monastico” della Congregazione Verginiana nel secolo XVIII.
Non è stato facile nel corso dei tempi delimitare le donazioni terriere amministrate direttamente dalla casa madre di Montevergine; si tratta di tantissimi piccoli possedimenti donati da persone private e successivamente da principi e imperatori, che fecero attribuire all’abate di Montevergine il titolo di feudatario in quanto amministratore laico di un vero e proprio patrimonio terriero.
Nell’archivio storico dell’abbazia di Montevergine si conservano documenti che attestano la donazione di diversi pezzi di terra fin dal settembre 1125. Lo stesso San Guglielmo aveva probabilmente ricevuto in dono dal signore del castello di Mercogliano il luogo dove avrebbe edificato il monastero.
Successivamente, prima dell’anno 1135, l’abbazia possedeva alcuni territori nelle pertinenze di Avella, Taurasi, Sirignano, Avellino, San Giovanni a Marcopio. Poi Enrico, conte di Sarno e Sanseverino, donava un mulino e anche delle terre nelle pertinenze di Mercogliano, dove sarà edificato il palazzo dell’abbazia di Loreto. A questi terreni se ne aggiunsero tantissimi altri che inizialmente malsani, paludosi, desertici o boscosi, furono opportunamente bonificati, come si rileva dai documenti pervenutici.
I monaci poterono così compiere, olte che una fervida azione religiosa, anche una meritevole opera di rinnovamento civile ed economico delle terre a loro sottoposte, che godettero di varie immunità. Molto importante quella regia, per la quale le persone e le cose dell’abbazia erano indipendenti dal potere dei feudatari e permetteva una libera circolazione delle merci tra la casa madre e le dipendenze monastiche.
La platea n. 2. di cui si fornisce di seguito l’elenco delle località citate, fa riferimento ai “beni stabili di Montevergine nella Baronia di Pietra de fusi, Benevento, Apice, Montefusco, Torre delle Nocelle, Taurasi, Mirabella, Grottaminarda, Troia ed altre parti del presente Regno…”, come ci dice lo stesso Bartolomeo Cocca.
Si tratta di un’antica donazione del 1347 fatta dal re Ludovico d’Angiò, sposo di Giovanna I, di tutti i beni di Filippo di Sus, siti nelle pertinenze di Montefusco e altrove, tra cui i casali di Cucciano, Lentace, Fistulari e San Pietro a Sala detto poi Pietradefusi, a cui si aggiunse successivamente il casale di Calvi e probabilmene altri ancora. Si costituì in quella zona quello che da allora fu detto il “Feudo di Montevergine”.
Nel formulare alfabeticamene il nome delle località citate nella presente Platea non si è potuto tener conto di alcuna differenziazione territoriale considerata la difficoltà di interpretarle in senso moderno.
[Trascrizione della c. 233r]
«Si fa fede per me Bartolomeo Cocca della Terra del Colle commomerante nella città di Benevento Pubblico e Regal Agrimensore qualmente precedente Commissione in mia persona spidita dal sig. Not. Francesco Carosella Commissario delegato per la confezione della nuova Platea del Sagro e Regal Monastero di S. Maria di M. V. del Monte in data 31 Maggio 1709 alli quali ho misurato e compassati più e diversi territorij si borgenzatici come feodali così di fabrica feudi intieri ed altro che detto Sagro e Regal Monastero di S. Maria di Montevergine possiede nella Baronia della Pietra dei Fusi, feudo di Montevergine, in Benevento, Apice, Montefuscoli, Torre della Nocella, Taurasi, Mirabella, Grottaminarda, Troia ed in altre parti del presente Regno e la misura di detti territorij si è fatta da me Regalmente e fedelmente coll’assistenza e intervento di tutte quelle persone confinati a detti stabili di detto Sagro e Real Monastero di M. V., e ne ho puntualmente formato le piante conforme si vedono in detta Platea senza contradizione alcuna e esserne beni proprij di detto Sagro e Regal Monastero da tempo in memorabili posseduti conforme in mia presenza, in ogni territorio hanno attestato e dichiarato tanto l’esperti distinati dalli detti magnifici del Governo di ciascheduna Città e Terra come di sopra, questo da tutte le persone confinanti e ciascheduno stabile di detto Sagro e Regal Monastero che tutti li stabili si borgenzatici come feodali delli quali da me se ne sono formate le piante in detta Platea sono stati posseduti ed al presente si possiedono da detto Sagro e Regal Monastero pacificamente e quitamente percependone li frutti ed annui canonj come vero Sig. e Padrone, e questo non ho incontrao nesciuna contradizione alla misura di quella e ne ho formate le dette piante e quelle sottoscritte di mia propria manj e in fede del vero ne ho scritta la presente di mia propria manj in presenza delli sottoscritti testimoni e roborato dal suddetto Notaio delegato».
Data nella Pietra di fusi 26 dicembre 1710».
INDICE DELLE LOCALITÀ CITATE
A C D F G I L M P R S T V
A
Alvino f. 198
(L’) Amorusi f. 45
(All’) Angelo f. 68
Apice f. 204
Apice – Albino f. 193
Apice – (La) Cappella seu sotto le Mura f. 188
Apice – Feo seu Albino f. 192
Apice – Fontana Magliocca f. 190
Apice – Fontana del Salaco f. 186
Apice – Giardinielli f. 201
Apice – In luogo detto Chiesa Maggiore f. 195
Apice – Parrocchia di Santo Nicola f. 187
Apice – (lo) Pigno f. 191
Apice – Pisciariello f. 194
Apice – Santo Rocco f. 189
(L’) Aquavivola f. 46
(L’) Aria delle Vigne ff. 122-144v.
Cacchio Adalto f. 106
Cantaro seu Lavannara f. 197
Caparicco seu lo Pennino f. 199
Casa di Corte seu Venticano f. 56
Casa Monnisi f. 57
Caselle ff. 1-3; 21
Chiaiere f. 57
Chioppe f. 135v.
Ciampi ff. 146; 155-159
Ciampi seu la Piana f. 160
Ciampi – Pescola f. 163
Cobante f. 230
Cobante e Cervarulo f. 231
Cobante seu Varco di S. Giovanni f. 232
Cologna ff. 28-32
Contessa f. 205
Corni – Panni ff. 202; 204; 207
Costa D’Arco seu L’Aspero Amaro f. 136
Costa d’Elce o Ilici f. 54
Covante seu il pezzo di S. Maria f. 229
(La) Croce f. 51
Crocevia di Santo Somano f. 53
Debitori del Sagro Monastero di Montevergine ff. 64v.-65r.
Farchi ff. 4–5
Fontana del Canale f. 203
Fontana del Carpino seu la Fabricata f. 137v.
Fontana del Tesoro f. 102
Fontana delle Recitelle f. 212
Fontana dello Salaco – Apice f. 186
Fontana di Venticano ff. 34–35
Fontana Orlanno f. 104
Fosse di San Giovanni f. 135
Fabricata ff. 114–116
Frustelle ff. 112–113; 117–121
Frustelle seu Grutti f. 162
Frustelle seu la Fontanella o Grutti f. 136v.
Ginestra (corte Mottola seu Bosco Perrotta) f. 172
Grotte Minarda nel luogo detto Fontana Morella seu Tremolizzo f. 219
Grotte Minarda nel luogo detto Pannone f. 220
Grotte Minarda nel luogo detto Pescone de’ Porcari f. 218
Grotte Minarda nel luogo detto Piano dell’Aria f. 221
Grotte Minarda proprio avanti la porta della Chiesa di S. Angelo f. 222
Gurgo Morto f. 38
Isca della Porreta f. 119
Isca della Spina ff. 26–27; 30-31
Isca di San Giovanni seu Frustelle ff. 109v.; 110-111
Lavannare f. 200
Macchia f. 110
Marasummi ff. 96-98
Massaria di Cuormo f. 29
Massaria di Cuormo seu Viscatoli f. 48
Mazzone di S. Giovanni f. 149
Melosani f. 49
Mesani seu Murruni f. 206
Mezza Recotta ff. 70-75
Mezzana detta lo Perazzone in territorio di Troia f. 227
Mingiore seu li Marasummi f. 99
Mirabella nel luogo detto lo Piano della Piazza f. 216
Monte di Sant’Angelo ff. 93-94
Murruni ff. 196-210
Murruni seu la stroppara di Monte Piano f. 209
Padula di Marco seu Frestelle ff. 126-128
Palati f. 90
Paritoli ff. 89-91
Paritoli seu Protulese f. 89v.
Paritoli seu Ripalati f. 91
Pescola ff. 123-163
Pescone seu Vescieglie f. 109
Piana delle Frustelle ff. 124-129
Piana delle Nocelle ff. 143v.; 144-146v.
Pianna delli Cerri f. 33
Piana di S. Giovanni f. 137
Piano delle Vescieglie f. 136v.
Piano seu lo Trappito ff. 62-63
Pianta del feudo di S. Giovanni a Marcopio ff. 179v.-180
Pianta della Chiesa – Ospedale di Santa Maria della Piazza f. 61
Pisciaro di Piroti f. 64
Ponte Piano f. 213
Ponteciello seu lo Piano delle Viscieglie f. 178
Poreta ff. 118; 169-170
Recerola f. 105
Recerola seu la Noce f. 105v.
Recupo seu la Massaria dell’Archidiacono f. 173
Ripalati f. 88
Ripalati seu Imperatore f. 85
Ripalati seu Sambuco f. 84
Salace seu Porrete f. 127
Salice seu Porreta f. 168
Salierni seu Pedulecchie f. 168v.
(La) Selva f. 208
San Giacomo f. 78
San Giovanni f. 142
San Giovanni seu la Macchia f. 145
San Giovanni seu lo Mazzone f. 152
San Giovanni seu Puzzillo f. 138v.
San Giovanni seu la Tavernola f. 131
Santa Fosca o Pesari f. 59
Santa Lucia f. 107
Santa Maria Abbuto (à voto) f. 83
Santa Maria Attore Canale f. 167
Santa Maria Attore alle Grotte f. 166
Santa Maria Attore al Nocelleto ff. 164-165
Santa Maria del Cobante f. 232 v.
Santo Marco ff. 76-77
Santo Martino nel luogo detto Contra f. 177
Santo Martino seu Rennellino f. 60
Santo Martino seu Rotolo di Rennellino f. 39
Santo Nazzaro a Monte Falcone f. 107
Santo Samano f. 52
Santo Vito ff. 135-150
Saude seu l’Imperatore f. 95
Sorvo ff. 6-20; 22-24
Stoccafierro ff. 36-37; 40-44
Stroppara f. 171
Stroppara seu Aspero Amaro ff. 120; 170v.
Taurasi in luogo detto la Brecca f. 226
Tavorasi nel luogo detto la Pera seu Cofano f. 217
Terranova – Monastero di San Gennaro f. 66
Terranova al Canale f. 69
Terranova al Tuoppolo f. 67
Torre della Nucella in luogo detto la Fontanella f. 223
Torre delle Nocelle in luogo detto la Pergola f. 225
Torre delle Nocelle in luogo detto lo Spedale f. 224
Torre di San Giovanni seu il Salace f. 106
Tuoppolo o Toppole ff. 80-82
Tuoro seu Ripalati f. 86
Tremolo f. 25
Tutrici f. 50
Vagno di San Giovanni seu lo Varco f. 148
Vagno seu Napolitana f. 130
Valle Siche ff. 79; 175-176
Varco di Puglia seu li Marasummi ff. 100-101
Venticano f. 55
Viscieglie ff. 109v.; 110-132; 143-154