Di libri si cresce: una mostra di libri per ragazzi con disabilità
Date:
6 Dicembre 2015
(di Angela Carpenito)
Nella programmazione e organizzazione degli eventi posti in essere dal MiBACT, si tiene presente come obiettivo primario la valorizzazione dei beni culturali e la fruizione di quanto in esso vi è conservato, cercando di renderlo sempre più accessibile a tutti. Nella specificità delle biblioteche è il libro l’oggetto e il soggetto di tutti i progetti messi in essere e la Biblioteca Statale di Montevergine ne sposa appieno l’obiettivo. Aderendo anche al Grande Evento del 3 dicembre 2015 organizzato dal MiBACT, la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità“, come stabilito dal “Programma di azione mondiale per le persone disabili” adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’ONU con lo slogan “un giorno all’anno tutto l’anno”, conferma anche per il 2015 il suo impegno ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione del patrimonio culturale. L’appuntamento annuale offre l’occasione per promuovere in tutti gli ambiti sociali il dialogo sul diritto degli individui ad una partecipazione piena ed attiva alla vita lavorativa, culturale, artistica e sportiva e costituisce un appuntamento strategico di portata internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della pari dignità e sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera, per porre in essere i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità.
Il MiBACT invita le strutture di sua competenza a favorire la più ampia partecipazione delle persone con disabilità e dei loro accompagnatori agli eventi promuovendo esperienze significative che evidenziano le attività realizzate per rendere più accessibili ai disabili i luoghi d’arte e il patrimonio culturale. Quest’anno la Biblioteca di Montevergine ha accolto la mostra itinerante Outstanding Books for Young People with disabilities, la selezione bibliografica internazionale d’eccellenza dedicata ai libri per ragazzi con disabilità curata dal Centro di Documentazione IBBY sulla Disabilità. Ogni due anni, sulla base delle candidature presentate dalle sezioni nazionali, il Centro Documentazione IBBY seleziona la migliore produzione editoriale dedicata a bambini e ragazzi disabili. IBBY è la massima organizzazione internazionale no-profit che si occupa dello studio e della promozione della letteratura per l’infanzia nel mondo. Questo progetto, che adesso coinvolge anche la IBBY ITALIA, nasce grazie alla collaborazione del Centro di Documentazione sui libri per bambini con disabilità di Oslo. La IBBY ha coinvolto tutte le sue sezioni nazionali per individuare una selezione di libri pubblicati in ciascun paese dopo il 2002 raccogliendoli, con l’aggiunta di qualche titolo precedente, in una mostra e in un catalogo. L’intento è stato quello di dare a bambini e ragazzi disabili l’opportunità di provare il piacere di leggere come possono fare gli altri, grazie a un’ampia selezione di libri scelti nella considerazione delle diverse necessità della disabilità e con la speranza di incentivare nuove pubblicazioni in questo campo. La sezione italiana di IBBY ha partecipato presentando una scelta di otto libri sulla produzione editoriale italiana, che non pretende di fornire un panorama completo dei libri esistenti, ma tiene conto di molte categorie di libri diversi, che compongono poi la struttura del catalogo; libri prodotti appositamente in collane dedicate ai bisogni speciali dei disabili e non solo, libri illustrati con simboli del linguaggio dei segni, libri di storie con BLISS o pittogrammi, libri con figure in rilievo che stimolano la conoscenza tattile, libri tessili utili ai ragazzi con disabilità mentali. Tra questi, ci sono anche libri generici per bambini che ritraggono giovani con disabilità, che focalizzano l’attenzione sulle disabilità dei propri personaggi e sulle differenze che questo comporta nelle loro vite, ma che anche sottolineano i punti comuni tra loro e il resto del mondo.
I libri della mostra sono stati esposti per la prima volta allo stand di IBBY durante la Fiera del libro per ragazzi di Bologna del 2007, mentre nel mese di ottobre dello stesso anno la mostra ha avviato il suo percorso itinerante da Roma, prima presso la Biblioteca “Ennio Flaiano”, per l’evento inaugurale, poi proseguendo in novembre in altre due biblioteche romane, la “Pier Paolo Pasolini” e la “Gianni Rodari”.
IBBY Italia si è occupata della traduzione del catalogo -a disposizione per la vendita nella sede di IBBY Italia- che comprende totalmente i 67 titoli della selezione internazionale.
La nostra mostra dal titolo Di libri si cresce risponde appieno alle finalità dei testi esposti, libri speciali che possono dirsi ‘facili da leggere’ per ragazzi con diversa abilità di lettura, libri illustrati in cui, insieme alla qualità artistica e al contenuto letterario si tiene conto della risposta nel formato editoriale alle necessità diverse. Libri importanti che aprono la strada alla comprensione e alla tolleranza, all’accettazione, e all’integrazione dei bambini disabili nella società. È stato possibile realizzarla grazie alla collaborazione della Comunità Benedettina di Montevergine che ci ha dato la possibilità di allestire uno speciale spazio espositivo nel Palazzo Abbaziale di Loreto. È composta da 3 pannelli su cui sono stati collocati alcuni dei testi per permettere a coloro che l’hanno visitata di poterli guardare, toccare e leggere entrando in un mondo bellissimo fatto di immagini, colori, segni che raccontano l’universo della disabilità, proponendo anche attività interattive per bambini e ragazzi con necessità speciali con l’intento di valorizzare i linguaggi artistici come strumenti di scambio e inclusione. Si trovavano libri tattili con illustrazioni da toccare, libri tradotti nella lingua dei segni, libri ad alta leggibilità, libri in simboli e audiolibri, per dare la possibilità a tutti i bambini di scoprire mondi nuovi. La lettura, infatti, suscita emozioni e fantasie, nutre il mondo degli affetti, arricchisce l’immaginario: leggere dà piacere, godimento, oppure consente di sostare, dilatare il tempo, stabilire entro una situazione “emotivamente calda” non solo un contatto con i luoghi dell’Altrove, ma anche col proprio mondo interiore, riflesso tra le pagine di un libro o nelle trame delle storie narrate a voce alta. Quale mezzo educativo dalle molteplici potenzialità, il libro si rivela uno strumento formativo eccezionale. Lo è tanto di più se proposto adeguatamente al bambino dai bisogni speciali perchè il libro non si legge solo con gli occhi, si può leggere con il corpo, non si leggono solo parole, si leggono anche le immagini. La lettura è un’attività che coinvolge tutti i sensi, che se si esplica e si completa esso può divenire luogo d’incontro di molti, anzi di tutti, anche di coloro che non possiedono la strumentalità del leggere o che, più in generale, non sono in grado di leggere nell’accezione tradizionale del termine.
Molto interessanti sono i libri tattili, realizzati per i portatori di deficit visivo, ricchi di illustrazioni da “sentire” carezzando la superficie in rilievo delle immagini, oppure toccando le diverse applicazioni, capaci di dare sensazioni particolari al tatto (il ruvido delle costine del velluto o della carta vetrata, la morbidezza della stoffa e della piuma…). Sono mediatori fondamentali nello sviluppo personale affettivo, cognitivo e relazionale. Favoriscono lo sviluppo dell’autonomia, affinano l’esplorazione tattile, preparano al simbolismo della lingua scritta e alla lettura del Braille, accrescono l’immaginario, ampliano l’intelligenza rappresentativa; al tempo stesso, favoriscono la socializzazione e la comunicazione nella quale il bambino con disabilità visiva interagisce positivamente con il gruppo dei pari, a sua volta coinvolto nel processo di lettura di quel libro speciale. L’ultimo pannello ha accolto la partecipazione attiva dei ragazzi e delle persone che l’hanno visitata anche nelle attività individuali, lasciando pensieri, disegni o qualsiasi cosa che ha fatto intendere le emozioni che hanno provocato in lui o lei dei messaggi dando vita ad un Laboratorio Creativo senza limiti….
I due laboratori che abbiamo realizzato sono stati veramente una fucina di opportunità per le classi che vi hanno partecipato, ma anche per noi personale della biblioteca.
Il primo laboratorio, lunedì 30 novembre 2015, curato da Consiglia Aquino della Libreria “L’Angolo delle Storie” di Avellino, è stato quello della “Lettura ad alta voce” dai volumi Il libro criceto di Silvia Borando, Lola e io, di Chiara Valentina Segré e Noi, di Elisa Mazzoli e Sonia Marialuce Possentini. È stata una esperienza che ci ha comunicato come l’ascolto di una storia permetta di cogliere quegli aspetti di un testo che resterebbero sconosciuti ad una lettura silenziosa. Una voce abile nella lettura è in grado di far emergere il senso di un’opera, la sua musicalità, il suo ritmo, coinvolgendo tutti i nostri sensi ed emozioni e Consiglia Aquino ha colto il segno con la sua bravura, frutto certamente di grande impegno e sacrifici, ce ne ha fatto scoprire la bellezza e rompere la diffidenza verso i libri e la lettura e ci ha confermato come sia importante stimolare la riflessione sui diversi modi di leggere e come si possano celare delle difficoltà dietro a una scarsa motivazione alla lettura.
Infine, giovedì 3 dicembre 2015, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il personale tecnico dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Maria Ss.ma Annunziata” di Prata Principato Ultra (Avellino) ha dato vita ad un laboratorio didattico veramente eccezionale, tenendo conto anche del luogo e della poca disponibilità di materiali di supporto, valorizzando i diversi canali di accesso alla conoscenza, considerando che ogni persona ha un proprio modo di apprendere e modalità preferenziali di approccio alle informazioni. Una visione che pone l’attenzione verso la pluralità degli stili cognitivi sia dei lettori normodotati che quelli con difficoltà diverse e che ha creato varie esperienze di lettura attraverso l’allestimento di angoli destinati ai differenti modi di leggere.
La lettura ad alta voce, sperimentando la lettura recitata da parte di attori, ha dato comunque anche ai bambini la possibilità di misurarsi nel ruolo di voce narrante “con le orecchie” e contemporaneamente guardare le immagini illustrate. Storie illustrate che, sfruttando l’esempio delle nuove modalità interattive, hanno creato attività concrete, come il fare esperienza diretta con il libro attraverso l’interazione tra le immagini, gli oggetti e i personaggi, dando loro parole e animazione. Lo studio dimostra come i lettori siano mediamente più felici dei non lettori, più capaci di apprezzare il tempo libero, meglio attrezzati cognitivamente per affrontare le emozioni negative. Sono anche dei momenti ricreativi volti alla socializzazione, all’aiuto reciproco e alla creazione di un buon clima di gruppo (certamente se ne è creato tra i fruitori del centro ed i ragazzi delle scuole e i presenti). Questo laboratorio ci ha fatto comprendere i “diversi modi di leggere”, che sicuramente potranno essere di supporto ai genitori e agli educatori che, a vario titolo, affrontano le tematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento, oltre ad offrire opportunità di lettura, strumenti compensativi e dispensativi di studio per bambini e ragazzi, letture senza barriere per andare oltre le difficoltà di lettura.
Leggere è un piacere che unisce, facciamo che sia anche un diritto … per tutti. Grazie a tutti coloro che hanno permesso che tutto questo avvenisse, una giornata diversa che ci ha fatto assaporare come sia bello andare al di là di ciò che gli occhi vedono e lasciarsi trasportare solo da ciò che sente il cuore. Il Palazzo abbaziale di Loreto e la Biblioteca di Montevergine, grazie anche al P. Abate Riccardo Luca Guariglia e al nostro direttore P. Gerardo Di Paolo, hanno vissuto giornate piene di emozioni positive con un interscambio di nozioni che hanno arricchito il bagaglio di conoscenza intellettiva e metodologica ma soprattutto di affetto pulito e sano che certamente per il tempo in cui stiamo vivendo non è usuale. E allora con tutto il cuore personalmente dico grazie ai miei colleghi che con forza fisica e disponibilità hanno permesso che ci fosse tutto ciò.
E la storia continua … nelle vite di ognuno di noi … buon cammino!!!
Qui una gallera fotografica della partecipazione alla mostra