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Tranfaglia, Anselmo

possessore

Dettagli

  • Personale/Collettivo: Personale
  • Codice: TP Note, dedica, postille e note di possesso manoscritte
  • Pid: NAPP002141

Descrizione

Timbro (sul frontespizio), rotondo, diametro mm 36; scudo in fregi con cappello e nappe episcopali, nella cornice: Ludovicus Anselmus Tranfaglia Abbas ord. Montisvirginis

D. Anselmo M. Tranfaglia


Visualizza il ritratto di Ludovico Anselmo TranfagliaLUDOVICO TRANFAGLIA, nome secolare Anselmo, nacque a Contrada (AV) il 19 novembre 1889. Dopo aver frequentato le scuole elementari ed essersi iscritto al ginnasio nel paese nativo, entrò nell’alunnato monastico di Montevergine il 12 gennaio 1903. Il 20 agosto 1909 prese i voti religiosi e il 30 ottobre dello stesso anno sotto la guida e la protezione dell’abate Grasso si iscrisse alla facoltà di filosofia nel collegio internazionale di S. Anselmo, laureandosi nel 1912. Seguì la professione solenne il 24 ottobre di quello stesso anno; il 4 novembre seguente riprese i studi di teologia a S. Anselmo. Il 7 marzo 1915 fu ordinato suddiacono; il 17 ottobre 1915 diacono e il giorno 8 aprile 1916  fu ordinato sacerdote a Montevergine da mons. Grasso. Il 15 maggio 1916 fu convocato nella caserma Sales di Napoli per il servizio militare e affidato al Corpo sanitario per svolgere assistenza ospedaliera.

Il 15 gennaio 1918 fece ritorno stabile in monastero, dichiarato inabile al servizio militare. A Montevergine gli fu affidato l’insegnamento della lingua francese e greca ai seminaristi del seminario arcivescovile di Salerno, trasferiti in quel tempo a Loreto.  Con l’insediamento poi dell’abate Marcone, che diede nuova vita all’alunnato monastico, Tranfaglia fu nominato direttore, mantenendo contemporaneamente l’incarico di insegnante. Nel 1923 fu nominato pro-vicario della diocesi di Montevergine e il 4 aprile del 1929 vicario generale, diventando il principale collaboratore dell’abate Marcone, soprattutto negli impegni apostolici e sociali della diocesi. Negli stessi anni divenne Assistente ecclesiastico diocesano dell’Associazione Donne Cattoliche e Gioventù Cattolica Femminile, coadiuvato inizialmente da padre D. Donato Cessari. Nel 1925 l’abate Marcone lo nomina anche cassiere del monastero e prefetto degli studi. Fondamentale poi, fu il suo operato per la nascita dell’ istituto delle Suore benedettine di Maria SS.ma di Montevergine, del quale fu direttore a partire dal 1934.

Dal 1923 al 1940 fu direttore del periodico «Il Santuario di Montevergine», succedendo al padre D. Ildefonso Zimarino. Nel 1941 in occasione del 25. anniversario di sacerdozio del Tranfaglia, l’abate Marcone evidenziò il grande lavoro svolto da D. Anselmo, per la molteplicità di incarichi ricoperti, e volle festeggiarlo assieme ai confratelli nonostante il periodo di guerra. Con la morte dell’abate Marcone ebbe il governo interinale dell’abbazia fino a quando, il 17 dicembre 1952, fu nominato abate. Il 23 giugno 1956 benedisse l’inaugurazione della funicolare di Montevergine e fu il primo viaggiatore ad assaporare la gioia di un progetto ardito lanciato dall’abate De Cesare e portato avanti da Marcone. Nel 1957, durante il governo del Tranfaglia, alla comunità di Montevergine fu conferito il diploma di prima classe con medaglia d’oro per i benemeriti della scuola, della cultura e delle arti. L’abbazia, infatti, aveva cooperato a salvare le 359 casse di pregevole materiale bibliografico della biblioteca nazionale e di quella universitaria di Napoli contenenti migliaia di manoscritti e preziosi autografi, tra i quali uno di S. Tommaso d’Aquino.

All’abate Tranfaglia si deve poi la promozione del terzo congresso internazionale di Studi sull’Alto Medioevo, che, iniziato a Benevento, fu proseguito a Montevergine il 17 ottobre 1956, per poi continuare a Salerno e ad Amalfi. Il 7 aprile del 1966 in occasione del 50° di sacerdozio, ci fu una solenne concelebrazione nella cattedrale di Montevergine. L’abate Tranfaglia si spense nel 1968.

(Mongelli G., Storia di Montevergine e della Congregazione Verginiana, 1965-1978, vol. 7)

(Tropeano P. M., La funicolare di Montevergine, in «Il Santuario di Montevergine», 48(1967), n. 1-2 p. 5-9)

Collocazione