Dettagli
- Personale/Collettivo: Personale
- Codice: TP Note, dedica, postille e note di possesso manoscritte
- Pid: NAPP000041
Descrizione
Stemma applicato sulla carta di guardia, mm 80×60; scudo araldico coronato; nel mezzo due leoni rampanti, di profilo, reggono una lettera “A”, sormontata da tre stelle; in basso: Inter libros Iospehi Mariae Parascandolo Antecessoris regii A. L. N.
GIUSEPPE MARIA PARASCANDOLO, archeologo e grecista italiano. Canonico, nato a Napoli, si occupò di lingua greca, che insegnò a diverse leve di futuri archeologi, tra i quali Bernardo Quaranta e Giustino Quadrari. Tenne la cattedra di storia dei concili nell’Università di Napoli, fu socio dell’Accademia Ercolanese e dal 1822, nominato, con decreto di Ferdinando I, lettore dei papiri di Ercolano. Nel decreto si attesta che Ferdinando I, su proposta del Consigliere di Stato, fa sì che siano presenti allo svolgimento ed alla interpretazione dei papiri ercolanesi quattro interpreti oltre al sovraintendente, anche Giuseppe Maria. Morì a Napoli nel 1838; tra le sue opere si ricordano L’illustrazione di un marmo greco rappresentante le Cariatidi, pubblicata nel 1817 e le due Orationes del 1833.
(Giuseppe Castaldi, Della regale accademia ercolanese, In Napoli 1840; Egisto Bragaglia, Gli ex libris italiani, 1993, n. 944)