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Di Zenzo, Floro

possessore

Dettagli

  • Personale/Collettivo: Personale
  • Codice: TP Note, dedica, postille e note di possesso manoscritte
  • Pid: NAPP002374

Descrizione

Nota manoscritta (sulla pagina prima del frontespizio): P. Floro Di Zenzo

 

Di Zenzo, FloroSalvatore Di Zenzo, monaco francescano, poeta, saggista, critico letterario, nacque a Serino, nel casale di S. Biagio, il 1 ottobre del 1922. Figlio di un artigiano e di  una casalinga, imparò a leggere e a scrivere da una suora del casale e completò la scuola elementare sempre a Serino. Divenne un assiduo frequentatore della chiesa del SS. Salvatore, amministrata dal sacerdote don Roberto Comingio che, accortosi della sua intelligenza e della sua vocazione religiosa, si prodigò per farlo entrare nel convento francescano di Cava dei Tirreni. Completò poi gli studi di Filosofia e Teologia, prima nel convento francescano di Bracigliano e poi in quello di Nocera, dopo aver conseguito la licenza ginnasiale da privatista nel 1941 presso il  Liceo Plinio Seniore di Castellamare di Stabia e, nel 1943, la maturità presso il Liceo Pietro Colletta di Avellino. La sua vocazione religiosa si concretizzò con la vestizione francescana il 29 febbraio del 1940, la professione temporanea il 1 marzo 1941, assumendo il nome religioso di Floro, e con l’ordinazione sacerdotale nella cattedrale di Salerno il 13 luglio 1947. Morì prematuramente nel 1988, svolgendo il servizio sacerdotale che lo portò, dal 1947 al 1967, nei monasteri di Pollica e Capaccio e poi, fino alla morte, nel monastero francescano di Serino. L’umile frate nel Cilento svolse un’ intensa attività apostolica, che lo portò a continue peregrinazioni, ed ad essere sempre accanto ai bisognosi e ai diseredati. Come ci racconta Filomeno Moscati, in questa terra maturò la sua produzione poetica, fatta di «… paesaggi lunari, di notturni silenzi e di meditazioni, sotto le stelle, sulle sue esplorazioni diurne», che si concretizzò nella pubblicazione di  numerose raccolte di poesie. L’ultimo ventennio della sua vita padre Floro, minato nel fisico, lo  trascorse nella natia Serino, svolgendo un’ intensa attività di studio e critica letteraria, con una ventina di studi pubblicati sui maggiori poeti italiani, ma soprattutto occupandosi dell’amato Dante. All’interno del convento francescano di Serino, ben presto i confratelli si resero conto dell’ampia cultura di padre Floro e lo nominarono insegnante di letteratura del loro liceo. Nel 1967 fu chiamato ad insegnare religione e letteratura nel Liceo Classico Pietro Colletta di Avellino; nel 1971 conseguì la Libera Docenza in Letteratura Italiana presso l’Università di Salerno, e dal 1973 cominciò ad insegnare Filologia Romanza. Il libro più denso di questo periodo, chiara prova della sua vasta erudizione, rimane Il Cantico di frate Sole e la innamurata cortesia, dove l’autore evidenzia lo spirito dell’amor cortese che domina il Cantico delle Creature e sottolinea il filo rosso che l’attraversa, dalla poesia romanza dei Trovatori, allo Stil Novo di Dante Alighieri. Dalle sue pagine di letteratura emerge una vita vissuta nell’umiltà e nella povertà, nella scia del frate “poverello d’Assisi”; i temi costanti delle sue liriche rimangono i ricordi di una fanciullezza felice, gli affetti familiari, prima fra tutti la madre, la notte che si identifica con la sua anima, il silenzio, la solitudine, la pace, che fanno di Zenzo uno dei maggiori poeti religiosi del Novecento; così si esprimeva a riguardo Alberico Sala sul Corriere della Sera: «… quella di Floro di Zenzo è fra le più sofferte ed intimamente documentate della poesia religiosa contemporanea. Un linguaggio aspro, rotto, concitato come di chi è solito tentare colloqui con l’indicibile, dentro un paesaggio elementare contorto: le parole tormentano e i pensieri cercano di sfuggire anche alla rete fitta di analogie».

 

(Di Zenzo F., L’altra mia stagione, 1960)

(Di Zenzo S. F., Il Cantico di frate Sole e la innamurata cortesia, 1979)

(Moscati F., Salvatore Floro Di Zenzo : francescano poeta e poeta francescano, 2008)

(Moscati F., Storia di Serino, 2005, pp. 445-448)

(De Maio M., Padre Floro Di Zenzo – Solofra storica)

(Moscati F., Salvatore Floro Di Zenzo)

 

Collocazione