Dettagli
- Personale/Collettivo: Personale
- Codice: TE Timbri di enti laici e persone
- Pid: NAPP002380
Descrizione
Timbro, rotondo, diametro 38 mm; stemma episcopale: cappello con 12 fiocchi, 6 per parte, sormonta scudo su cui sono disegnati dei gigli. In alto negli angoli: mitra e pastorale, al centro: croce. Nel bordo interno del timbro: Gvido Aloys. Bentivoglio S.O.C. episcopvs Abellinen.
Nacque a Viterbo il 22 maggio 1899 da Serafino e Geltrude Morelli. Mostrati fin da subito i segni di una profonda vocazione, trascorse gli anni giovanili prima nel monastero cistercense di Cortona e poi nel Santuario dei Lumi in San Severino Marche. Il 9 giugno 1915 emise i sacri voti e venne trasferito a Roma. Conseguita la laurea in diritto canonico e ordinato sacerdote, ritornò nel collegio di San Severino Marche dove insegnò per sei anni dal 1925 al 1931; fu poi eletto Superiore della Casa di noviziato presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Foce di Amelia. Grazie alla sua smisurata conoscenza e alle sue lodevoli competenze, seguirono negli anni 30 altre nomine importanti, come quella a Visitatore e Segretario della Congregazione cistercense italiana, Priore di S. Croce in Gerusalemme, Giudice prosinodale della Curia Romana. Il 22 luglio 1939 papa Pio XII lo elesse vescovo di Avellino. Ricevette l’ordinazione episcopale il successivo 24 agosto dal cardinale Raffaele Carlo Rossi, segretario della Congregazione concistoriale, coconsacranti Luca Ermenegildo Pasetto, segretario della Sacra Congregazione dei Religiosi, e Francesco Petronelli, suo predecessore ad Avellino. Con i bombardamenti del 1943 la città di Avellino conobbe un periodo di brutale sofferenza e distruzione durante il quale il vescovo mostrò tutta la sua vicinanza ai feriti e ai moribondi, prestando loro soccorso e assistenza; proprio per la sua meravigliosa carità la città di Avellino, nella persona del prefetto Foti, gli conferì la medaglia d’argento al valore civile. Lo stemma, simbolo del suo governo spirituale, raffigura un campo seminato di gigli, con alla base il motto: Deus charitas est. Il 30 marzo 1949 lo stesso papa lo nominò arcivescovo titolare di Laodicea in Siria e arcivescovo coadiutore di Catania, assumendone la carica di arcivescovo dal 1952 al 1974. Bentivoglio Guido Luigi morì all’età di 79 anni, l’8 dicembre 1978, presso il pensionato Oasi Maria Assunta, in provincia di Catania.
(Bonus pastor : a sua eccellenza reverendissima monsignor Guido Luigi Bentivoglio novello vescovo di Avellino nel suo ingresso in diocesi 12 novembre 1939, stampa 1939)
(Mario Picariello, Nel trigesimo dalla morte di mons. Guido Luigi Bentivoglio, [1979])