Il monastero muove azione giudiziaria contro Simone Ricci, di Montesarchio, per il canone annuo di 4 tomoli di frumento, dovuti per un territorio concesso al padre del Ricci, Gabriele, e di cui egli aveva percepito i frutti, nonostante avesse espressamente rifiutato ogni diritto all’eredità paterna (cc. 3; stato di conservazione cattivo)