L’università di Mirabella, considerando che nel 1692 la congregazione di Montevergine si era impegnata a terminare la fabbrica di quella grancia e che ora, dopo 20 anni, particolarmente a causa di terremoti, si trovava quasi diroccata con sommo dispiacere e pregiudizio degli abitanti del paese, supplicava la Santa Sede di ordinare ai verginiani o di completare la fabbrica e abitarla, o di cederla all’università per passarla ai padri alcantarini, che dalla stessa Santa Sede avevano ottenuto la facoltà di fondare un loro convento in Mirabella, o finalmente di finirla di abbattere per evitare le offese di Dio che ivi si commettevano; vantaggi proposti nella cessione della grancia; i verginiani vi acconsentono per un canone annuo di 10 ducati in perpetuo (cc. 23)