Si domanda con atto capitolare all’abate generale e al suo definitorio l’assenso per poter contrarre un mutuo di 1490 ducati, all’interesse del tre meno un quarto per cento, “per pagare il Real Orfanatrofio Militare, che da quattro anni non si era pagato (…) e presentemente era stato detto monastero intimato a pagarli”; altro atto capitolare e assenso dell’abate generale per un mutuo di 1000 ducati; la comunità di Casamarciano domanda all’abate generale e al suo definitorio la facoltà di poter contrarre un mutuo di 2500 ducati all’interesse dell’uno e mezzo per cento, per poter saldare il debito di 500 ducati che il re aveva imposto al monastero in sussidio dell’Orfanatrofio militare e che, per l’incuria del superiore e cellerario precedente, non era stato mai pagato (cc. 6)