Il cellerario maggiore di MOntevergine, D. Carlo Maria Cangiano, affida a Luigi Minotti “professore d’orologi”, di Napoli, il compito di allestire “un orologio grande da campanile di ferro, di palmi 3 d’altezza, e di lunghezza palmi 4, che soni, replichi semplicemente l’ora, con due mostre da situarsi una in chiesa di detto real monastero, e l’altra nel corridoio grande, o sia dormitorio maggiore de’ Padri”, per la spesa di 80 ducati (cc. 2)