L’erbario dell’abbazia di Montevergine
Date:
12 Giugno 2018
(di Anna Battaglia)
Nella giornata dell’8 giugno, presso il teatro Galilei di Città della Scienza di Napoli, nell’ambito della manifestazione L’alimentazione del soldato: a cento anni dalla prima guerra mondiale, tra storia e futuro dell’alimentazione si è svolta la presentazione del catalogo L’erbario dell’abbazia di Montevergine, pubblicato dall’Editrice Arte’m di Napoli. Di tale esemplare, di proprietà della Congregazione Benedettina, a breve, si allestirà una mostra relativa agli ottanta exsiccata ivi descritti.
Erano presenti il dott. Gianfranco Nappi della Fondazione IDIS, l’architetto Giuseppe Zampino, il colonnello Antonio Grilletto, comandante del Comando Regione Militare Sud in Napoli, il Padre Andrea Cardin, direttore della Biblioteca Statale di Montevergine, nonché priore della Congregazione Verginiana, la dr. Anna Battaglia, funzionario della Biblioteca Statale di Montevergine.
Ha dato il via alla manifestazione il dott. Nappi mettendo in evidenza l’importanza dell’evento allestito allo scopo di promuovere la corretta conoscenza del rapporto tra alimentazione e salute, i valori e gli obiettivi della Dieta mediterranea, proclamata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. In tale ambito, ha sottolineato, occorre valorizzare appieno la realtà delle eccellenze agroalimentari e di colture che affondano le radici nella storia delle nostre terre.
P. Andrea Cardin, portando poi i saluti del padre abate Riccardo Guariglia e della Congregazione Benedettina di Montevergine, si è soffermato sull’importanza dei monasteri, che hanno rappresentato per secoli luoghi di preghiera, ma anche centri di promozione della cultura.
L’architetto Giuseppe Zampino ha poi relazionato sull’attività del Parco regionale del Partenio che ha tra i suoi obiettivi quello di mettere in essere azioni allo scopo di promuovere lo sviluppo socio economico e culturale delle aree interne. Tra di esse la stipula di un accordo di collaborazione con la fondazione IDIS di Città della Scienza che prevede uno spazio permanente di attività didattica, culturale e formativa finalizzata alla valorizzazione ed alla promozione attraverso la loro storia e cultura, delle eccellenze agroalimentari mediterranee.
La dr. Anna Battaglia, entrando nello specifico argomento della giornata, ha messo in evidenza l’importante e rilevante raccolta di exsiccata che ammonta a più di settecento cartelle. Esse, custodite attualmente nei locali del Palazzo abbaziale di Loreto, censiscono la flora del Partenio nel secolo XX e rappresentano l’unico esemplare superstite. Grazie ai cartellini manoscritti che corredano l’erbario si è potuto attribuire senza alcuna incertezza la raccolta iniziale al religioso barnabita Giuseppe Pellanda che venne a Montevergine intorno al 1906; il lavoro fu proseguito poi dai religiosi verginiani, padre Ildebrando Maria Mancini e padre Luigi Peluso. L’erbario riveste un particolare interesse scientifico; i manufatti del Pellanda furono quasi tutti bruciati per timore del contagio essendo lui morto per tubercolosi ossea. Negli ultimi tempi è stato sottoposto ad un lavoro di riordino grazie al finanziamento dell’Ente Parco del Partenio.
Infine il colonnello Grilletto informando la platea circa la preparazione in corso del ragù più grande del mondo preparato dall’esercito e dagli studenti degli Istituti alberghieri, ha parlato dell’alimentazione del soldato durante la Grande Guerra.