L’abate generale D. Angelo Maria Mancini attesta che il 17 giugno 1745, nella solenne ricognizione del corpo di S. Guglielmo, in occasione della traslazione di quel corpo dall’antichissima chiesa di S. Salvatore del Goleto nella nuova chiesa, sotto lo stesso titolo, estrasse una reliquia dal corpo di S. Guglielmo, un’altra reliquia dall’omero di S. Filippo apostolo dall’insigne reliquiario di Montevergine Maggiore, le collocò riverentemente in una piccola teca d’argento di forma sferica, vi appose il suo sigillo e le donò a (nome in bianco) con la facoltà di ritenerle presso di sé o di donarle ad altri (c. 1)