I conti finali: il racconto dei numeri

Date:
4 Febbraio 2015

(di Sabrina Tirri)

Quando si giunge alla fine di un anno necessariamente si tirano le somme per entrare in contatto con i dati quantitativi e qualitativi di un servizio. La Biblioteca di Montevergine dedica questo aspetto nella pagina Statistiche, sottopagina della sezione Orari e informazioni, che comprende tra l’altro avvisi e ragguagli sul regolamento interno e su quello generale del MiBACT, sulle convenzioni che vengono stipulate tra la biblioteca e i vari enti, in particolare con le università in merito agli stage e ai tirocini formativi. La pagina generale intitolata Statistiche si suddivide in: Statistiche  del sito e Statistiche della biblioteca, i cui risultati elaborati dal 2008 al 2012 sono stati sviluppati con la prima versione del sito, allestito nel 2006, mentre le elaborazioni successive degli anni 2013 e 2014 sono frutto del nuovo sito, aggiornato nell’estate del 2013. Le statistiche annuali raccolgono parte dei dati che derivano da monitoraggi periodici richiesti dal MiBACT al fine di controllare l’andamento e l’efficacia dei servizi, e verificare la risposta alle offerte o input proposti dalla biblioteca che espleta un servizio pubblico. Le attività di misurazione riguardano non solo l’efficienza dei servizi e i risultati di un lavoro svolto sempre con la stessa passione, ma riguarda anche l’accessibilità e l’utilizzo degli strumenti on line. Nello specifico ci riferiamo al sito della biblioteca che nell’anno appena trascorso è stato visitato per ben 30940 volte. Per il range di valutazioni si è tenuto conto della prima ed ultima visita effettuata al sito, avvenute poco prima e poco dopo mezzanotte: alle ore 00.20 del primo gennaio 2014 e alle ore 23.20 del 31 dicembre. Fa piacere pensare che c’è stato qualcuno che, nella notte di Capodanno, tra un piatto di astice e un bicchiere di Chardonnay, abbia avuto  modo di dedicare un po’ del suo tempo alla biblioteca spinto probabilmente da impellenti esigenze di studio (preparazioni di tesi) o da semplice curiosità. Dalla pagina si ha la possibilità di prendere consapevolezza dell’andamento dei visitatori che si sono avuti nell’anno appena trascorso, frazionati per mese. Il mese di ottobre la vince di molto sugli altri, siamo su circa 3995 visite, mentre il mese più “penalizzato” è stato agosto con i suoi 1734. I prospetti successivi mostrano le parole e le frasi che vengono introdotte nella fase della ricerca: sono mostrati in ordine i primi 10 termini più “cliccati” mentre i restanti sono compresi nella categoria Altro. La cosa che ha destato più stupore è stata la  ricerca eseguita, per ben 16 volte, sulla “pittura fiamminga – Castellammare di Stabia”. Un altro dato statistico che è possibile osservare è quello relativo alla durata delle visite che prevedono un tempo minimo di 0s-3s a quello massimo di 1h+. Le 30490 visite hanno previsto un tempo medio di consultazione di 204s. Il sito diventa uno strumento informativo e conoscitivo indispensabile oggigiorno visto il trascorrere di gran parte del nostro tempo nel web, sia per piacere che per lavoro. Ed è tramite il sito che molti utenti hanno modo di “entrare” per la prima volta in biblioteca, il sito che deve saper dare il migliore dei benvenuti al fruitore che è intenzionato o ha necessità di visitare la biblioteca, che deve essere ospitale, accattivante, facile da leggere e da consultare, con un’immediata riconoscibilità delle parti. Esso apre le porte sui contenuti reali e sui “prodotti” culturali della biblioteca, che al momento possono essere esaminati e studiati solo in loco non avendo risorse finanziarie per lavori o progetti di digitalizzazione che pure rappresenta la nuova frontiera per le biblioteche. Dalla disamina del sito si passa a quella inclusa nella categoria:  statistiche della biblioteca nelle quali si prendono in considerazione cinque aspetti i cui valori sono presentati in tabelle: utenti, consultazione, acquisizioni, prestito (locale e interbibliotecario) e  riproduzioni (fotocopie e digitali). La prima tabella è relativa agli utenti che vengono suddivisi per genere: maschi e femmine; per nazionalità: stranieri e italiani; per professione: studenti, docenti e altro. Risulta chiaro chi siano i frequentatori più assidui della biblioteca: 649 studenti tra studenti universitari, laureandi, specializzandi e dottorandi. Il numero maggiore di tali utenti si concentra nelle mattine vista l’apertura pomeridiana limitata ai giorni di martedì e giovedì, dalle 14 alle 1730, ed è maggiormente femminile, anche se di poco: 732 rispetto ai 713 maschi. Questi utenti si recano in biblioteca per espletare le loro ricerche: verificano nei cataloghi on line o cartacei la presenza o assenza dei testi elencati nella loro bibliografia, oppure arricchiscono la medesima con nuovi volumi che ricavano dalle liste alfabetiche o per materia della biblioteca specifica o da quelle nazionali. La consultazione dei documenti librari avviene nell’unica sala studio e di ricerca che mette a disposizione la biblioteca; nell’anno ci sono state circa 6329 consultazioni, di cui 5698 riguardano i volumi librari, 622 le buste d’archivio e 9 le stampe. In ordine di importanza, ad eccezione di fascicoli di archivio e stampe esclusi dal prestito per ovvie ragioni di tutela, i libri vengono presi in prestito in numero di 5 per un periodo non superiore ai 30 giorni se non con richiesta esplicita di rinnovo per ulteriori 30. Il prestito locale è un dato che cresce, insieme al servizio di riproduzioni, nella cui categoria rientrano fotocopie e scansioni effettuate per utenti locali e remoti (3955), e a quello del prestito interbibliotecario nazionale. Sono 59 le richieste pervenute alla biblioteca di Montevergine mentre 221 quelle inoltrate da Montevergine alle altre biblioteche del territorio nazionale per conto di utenti che non riescono a trovare in zona i testi di cui necessitano. I dati che purtroppo subiscono dei decrementi sono quelli delle acquisizioni: 784 i documenti tra volumi, opuscoli e periodici ingressati nel 2014 rispetto ai  2939  del  2012. La crisi economica che stiamo vivendo ha comportato politiche di contenimento della spesa, numerosi i tagli indotti ai fondi che non permettono di aggiornare le collane e la raccolta tutta della biblioteca. La tanta sostenuta politica di fruizione tra qualche anno cederà di nuovo il posto all’ormai superata politica di conservazione a causa di raccolte obsolete e datate nei contenuti.