Dettagli
- Personale/Collettivo: Personale
- Codice: TP Note, dedica, postille e note di possesso manoscritte
- Pid: NAPP002621
Descrizione
Nota manoscritta (a carta A3v.): R. Lector d. Bernardinus Izzi Archivarius
Bernardino Izzi, nome secolare Gennaro, nacque a Napoli il 17 maggio 1714. Il 24 maggio 1729 entrò nel monastero di Montevergine , dove ricevé la vestizione benedettina. L’anno seguente Izzi con la professione solenne assunse il nome di Bernardino e cominciò un percorso di studio che lo portò dapprima a Napoli, ad Aversa ed infine a Montevergine. Completata la sua formazione, gli vennero affidati diversi incarichi presso le case dipendenti dalla Congregazione verginiana: lettore di morale e teologia, maestro dei professi, segretario e vicario, infine fu nominato archivista a Loreto, protonotaio apostolico e abate titolare.
Si spense a Loreto di Mercogliano, il 9 aprile del 1777.
Preziosissimo è stato il suo lavoro di archivista svolto a Loreto; a lui si deve l’ordinamento e la sistemazione, accurata e integrale, come ci riferisce l’indimenticato suo successore, padre Giovanni Mongelli, dell’archivio diocesano di Montevergine, che, a differenza dell’archivio storico dell’abbazia (curato da padre Giannuzzi prima e dal Cangiano poi), con la costruzione del nuovo Loreto dopo il terremoto rovinoso del 1732, non ha subito nessun spostamento, neanche durante le soppressioni monastiche. Ancora oggi è conservato nella vecchia sala del palazzo abbaziale, con gli armadi in radica di ulivo, realizzati da fra Mariano da Castellammare di Stabia, e con il soffitto affrescato da Antonio Vecchione e discepoli, nel 1750-51.
Ad Izzi si devono, poi, una serie di documenti manoscritti, per lo più trascrizioni di documenti antichi, sintesi della storia dell’abbazia, ma anche commenti ai “brevi pontifici” , conservati nell’archivio storico di Montevergine, riguardanti la formazione intellettuale dei giovani monaci e la disciplina di diversi aspetti della vita della congregazione: l’autorizzazione apostolica di papa Clemente XIII per il trasporto dell’archivio da Montevergine al palazzo abbaziale di Loreto; l’ammodernamento della Regula approvato da Benedetto XIV; suppliche per ottenere regi exequatur per la conservazione dei privilegi monastici, quali ad esempio l’autonomia della nomina ad abate titolare.
(Archivio di Montevergine)
(Mongelli G., L’archivio dell’abbazia di Montevergine, 1962)
(Vitale T., Storia della regia città di Ariano e sua diocesi, ristampa 1978, p.374, 376, 386)
(Battaglia A., Un archivista di Montevergine: Bernardino Izzi)
(De Conciliis P., Figure nell’Archivio diocesano: Una “Amazone Guerriera”)