Dettagli
- Personale/Collettivo: Personale
- Codice: TP Note, dedica, postille e note di possesso manoscritte
- Pid: NAPP002070
Descrizione
Nota manoscritta (sul frontespizio): Cordella Federico
Nota manoscritta: Cordella
Federico Cordella nacque a Napoli nel 1857 da una feconda famiglia di musicisti; compiuti gli studi presso il Conservatorio di San Pietro a Majella, giunse ad Avellino nel 1879, quando il padre, funzionario di prefettura fu trasferito nel capoluogo irpino. Ad Avellino svolse un intensa attività artistica, stimolato da un fervente ambiente culturale post-unitario. Ben presto cominciò a produrre numerose composizioni musicali che riscossero gran successo e contemporaneamente si dedicò all’insegnamento che occupò gran parte della sua vita. Nel 1883 fu nominato direttore della Scuola di Canto corale comunale e di musica, fu poi nominato professore di Canto corale nella Regia Scuola Normale femminile di Avellino e direttore della Scuola di Musica del locale Orfanotrofio. Autore di testi scolastici musicali come il Manuale teorico-pratico di Canto Corale per uso delle Scuole Normali fu anche autore di composizioni di musica sacra (presso Bertarelli, Milano) e di una collezione di canti a una e a due voci con accompagnamento di pianoforte per le scuole normali e istituti di educazione (Ricordi, Milano). Oltre che con le due case editrici milanesi, Cordella pubblicò con gli editori Rizzo, Maddaloni, Orlandini di Napoli e per Pergola di Avellino. Tra le varie composizioni composte da Cordella va ricordata la raccolta dell’album vocale Dai Colli del Partenio dedicata a Leonora Mancini, figlia di Pasquale Stanislao noto politico Avellinese. Il 28 maggio 1892 sposò Rosina Biancardi (Avellino 1858-1936), alla quale anni prima aveva dedicato la mazurka per pianoforte La Danza dei Fiori e il valzer Primi Albori. Fu grande amico di artisti, cantanti, compositori e musicisti contemporanei, come Vincenzo Galiero, Camillo De Nardis, Ernesto e Modestino Rivela. Numerosi suoi allievi ottennero importanti riconoscimenti all’estero, specie in America. Cordella morì ad Avellino il 26 ottobre del 1914 nella sua abitazione di Piazza della Libertà e i funerali vennero celebrati nella Chiesa di Monserrato in presenza di un vastissimo pubblico.
(Massaro A., Omaggio a Federigo Cordella musicista avellinese, Avellino 1988)