Dettagli
- Personale/Collettivo: Personale
- Codice: TP Note, dedica, postille e note di possesso manoscritte
- Pid: NAPP000026
Descrizione
Nota manoscritta (sul frontespizio): D. Jo.is Dominici Simeonis a Merc.no et suae cong.nis
D. Jo.is Dominici Simeonis a Merc.no Romae julij 13.86
Dominici Simeonis et amicorum liber. D. Jo.is Dominici Simeonis a Merc.no codex
Ad usum D. Jo.is Dominici Simeonis a Merc.no Romae 82
GIOVANNI DOMENICO SIMEONE, di Mercogliano (Avellino), fu studente a Napoli nel 1567, l’anno dopo sacerdote a Montevergine, priore a Marigliano nel 1571-72, a Casamarciano nel 1575-76, a Palma nel 1577-78, poi a Napoli nel 1584-85, priore a Roma e procuratore generale nel 1587, poi nuovamente priore a Marigliano nel 1591-93, vicario a Lauro nel 1600 e abate a Marigliano nel 1611 presso il monastero di Santa Maria delle Grazie, fondato in seguito al testamento di Orlando Menescalco di Marigliano, il quale nel 1292, lasciò a Montevergine i suoi possedimenti affinché fosse edificata una chiesa ed un ospedale. Nel momento del governo abbaziale di Simeone, il monastero di Marigliano figurava tra i primi nove monasteri verginiani che rispondeva a tutte le esigenze per la comunità religiosa e fu elevato alla dignità abbaziale. Il religioso morì nel 1617, come ci attesta il “Necrologio verginiano”. La sua presenza a Montevergine si evince anche da un ulteriore incartamento archivistico l’Inventario dei Beni del Monastero di San Pietro di Altavilla Irpina dal 1579 al 1680.
(Giovanni Mongelli, Storia di Mercogliano II, 1985)